Mi chiamo Gabriele.
La musica, la bici, Parma, gli abbracci, la notte, nuvole bianche, il rumore delle onde che si scagliano contro la spiaggia, la Rollei, l'odore delle pagine dei libri, gli occhi marroni, i tatuaggi, twistin' the night away, Ale, le vans, qualcuno volò sul nido del cuculo, il piccolo principe, Gianfranco, i messaggi eliminati, i baci sulla fronte, sul collo, il blu, le lettere, gli sguardi, i fiori, la nebbia, la cioccolata calda, mnemofobia, le promesse che si avverano, Bukowsky, i cuori bianchi, le margherite.
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